Proroga Superbonus

Proroga Superbonus

Tutte le novità della legge di bilancio

Novità sulle proroghe del Superbonus nella legge di bilancio 2022, approvata da Mario Draghi nella seduta di giovedì.

Vengono confermati molti degli attuali incentivi anche per il prossimo anno ma con alcune modifiche, vediamole nel dettaglio:

Il Superbonus 110% viene confermato ma con scadenze differenziate e a seconda della tipologia di beneficiario. Per gli edifici unifamiliari la maxi-detrazione spetta fino al 31 dicembre 2022 ma esclusivamente in due ipotesi:

– La Prima: se, alla data del 30 settembre 2021, risulti effettuata la comunicazione di inizio lavori asseverata (CILA), ovvero, per gli interventi comportanti la demolizione e la ricostruzione degli edifici, risultino avviate le relative formalità amministrative per l’acquisizione del titolo abilitativo;
– La Seconda: riguardo gli interventi eseguiti da persone fisiche con ISEE non superiore a 25.000 euro annui su unità immobiliari adibite ad abitazione principale.

In tutti gli altri casi, il termine ultimo per concludere i lavori per beneficiare del Superbonus 110% resta confermato al 30 giugno 2022.

Per gli interventi effettuati dai condomini e dalle persone fisiche proprietarie uniche o in comproprietà di edifici composti da 2 a 4 unità immobiliari distintamente accatastate sarà possibile usufruire del Superbonus fino al 31 dicembre 2025, ma dal 2024 l’aliquota verrà abbassata al 70% e al 65% per il 2025.

Diversamente da quanto preannunciato, viene confermato anche il bonus facciate fino al 2023 con una percentuale agevolata pari al 60%, ed il bonus infissi con una detrazione fiscale al 50% 

Il disegno di legge di Bilancio 2022, inoltre, stabilizza fino al 31 dicembre 2024:

– La detrazione IRPEF al 50% per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio, con limite di spesa a 96.000 euro;
– L’ecobonus “ordinario” al 50-65-70-75% e il bonus unico 80-85% per gli interventi su parti comuni di edifici condominiali ricadenti nelle zone sismiche 1, 2 e 3, finalizzati congiuntamente alla riduzione del rischio sismico e alla riqualificazione energetica;
– Il sismabonus “ordinario” al 50-70-75-80-85%;
– Il bonus verde, la detrazione IRPEF del 36% per interventi di cura, ristrutturazione e irrigazione del verde privato;

Anche il bonus mobili resterà in vigore fino al 2024, ma, a partire dal 1° gennaio 2022, la spesa massima ammissibile dall’attuale 16.000 euro si ridurrà a 5.000 euro

Il disegno di legge di Bilancio, tranne che per il superbonus 110%, non modifica l’opzione dello sconto in fattura e della cessione del credito. In particolare, secondo il testo approvato dal Consiglio dei Ministri, i due meccanismi resteranno in vigore fino al 2025 esclusivamente per il Superbonus 110%.

Per il bonus facciate, il bonus ristrutturazioni, l’eco e il sisma bonus “ordinari”, a meno di modifiche durante l’iter di approvazione della legge di Bilancio, la disciplina prevista dall’art. 121 rimarrà in vigore solo per le spese sostenute nel 2020 e 2021.